Le merceologie presenti nel Mercato Elettronico della P.A. coprono ormai quasi tutti i fabbisogni della P.A. e gli interventi del Decreto Rilancio trovano, quindi, una risposta in molte delle iniziative già disponibili sul MePA e su gli altri strumenti di Acquisti in rete. Ciò rappresenta per le imprese una interessante opportunità.
Nel Decreto Rilancio novità anche sul MePA per le Imprese. Per contenere la crisi economica causata dall’epidemia il Governo, con il Decreto Rilancio, ha stanziato 55 miliardi di euro in aiuti ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese.
Il Decreto contiene nuove misure sulla cassa integrazione, sugli aiuti ai lavoratori autonomi e per il sostegno alle imprese, compresi versamenti a fondo perduto. Ma non solo. Molte linee di intervento riguardano anche la Pubblica Amministrazione, dal comparto della scuola e dell’istruzione agli enti locali, dalla Sanità ad Amministrazioni specifiche.
Gli obiettivi sono molteplici: sicurezza sanitaria a contrasto dell’emergenza Covid, potenziamento della digitalizzazione e delle gare telematiche, semplificazione amministrativa, lavori di adattamento degli edifici pubblici e altro ancora.
Nel Decreto Rilancio novità anche sul MePA per le Imprese
Lo sforzo organizzativo richiesto alla Pubblica Amministrazione è quindi grande, sotto molti punti di vista. Tra cui emerge quello della gestione degli acquisti necessari all’attuazione delle linee di intervento previste dal Decreto. In quest’ottica, il contributo di Acquisti in rete è quello di mettere a disposizione iniziative che facilitino il lavoro straordinario della P.A..
Dal punto di vista degli operatori economici, il Decreto Rilancio, oltre ad aver messo in campo una serie di azioni direttamente a favore delle imprese, rappresenta una ulteriore opportunità di ripresa.
Le categorie merceologiche presenti nel MePA coprono ormai quasi tutti i fabbisogni della Pubblica Amministrazione, dai beni e servizi fino ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. E quindi, gli interventi del Decreto trovano una risposta in molte delle iniziative già disponibili sul Mercato Elettronico della P.A. e su gli altri strumenti di Acquisti in rete.
Ambito sanitario
In campo sanitario, ad esempio, dove il Decreto prevede interventi per circa 1.500 mln€, si va
- dalla costruzione di Covid-Hospital
- alla ristrutturazione di Pronto Soccorso e Dipartimenti Emergenza Urgenza e Accettazione (DEA)
- oltre all’acquisto di ambulanze e di materiale per personale dedicato.
Comparto Istruzione
Nel comparto dell’Istruzione, con 1.330 mln€ di dotazione finanziaria, sono previsti interventi in materia di
- lavori e manutenzione degli edifici scolastici
- sicurezza sui luoghi di lavoro
- nonché pulizia e sanificazione e adozione di dispositivi di protezione individuale.
Settore informatico
Anche il settore informatico sarà interamente ripensato all’insegna di una digitalizzazione sempre più spinta. Innovazione che dovrà necessariamente passare attraverso
- l’acquisizione di strumenti editoriali e didattici innovativi
- la dotazione diffusa di computer
- l’estensione della banda larga.
Altri interventi
Oltre a questi settori specifici, sono previsti altri interventi su numerose Amministrazioni Pubbliche e altre misure ancora saranno varate a seguito degli aiuti europei recentemente definiti.
Ecco, quindi, che categorie come “Ricerca, rilevazione scientifica e diagnostica” e “Forniture specifiche per la Sanità” del bando Beni, “Servizi Sanitari – Servizi di Sorveglianza Sanitaria” e “Servizi di Pulizia degli Immobili, Disinfestazione e Sanificazione Impianti” del bando Servizi – solo per citarne alcune – e tutti i bandi sui lavori di manutenzione sono e saranno sicuramente utilizzati ancor di più dalle Amministrazioni, proprio per procedere all’attuazione degli interventi previsti dal Decreto.
Il ricorso agli strumenti elettronici di negoziazione è ormai scontato. Si deve considerare che il loro utilizzo per l’acquisto di beni e servizi è diventato ormai obbligatorio dal 2012, anno della Spending Review. E che, con il Codice dei Contratti, qualsiasi comunicazione e scambio di informazioni nell’ambito delle procedure telematiche deve essere eseguito utilizzando mezzi di comunicazione elettronici.
Anche la Fatturazione elettronica, introdotta come obbligatoria nel 2015, ha dato il proprio contributo. In questo contesto normativo si aggiunge la forte spinta alla digitalizzazione data dall’emergenza Coronavirus, che tutti, come cittadini e come lavoratori, hanno subito se non promosso.
Abilitarsi al MePA
Per abilitarsi al MePA occorre fare richiesta e seguire la procedura: si può fare in qualsiasi momento ed è completamente gratuita.
Sono, infatti, molti gli operatori economici, imprese o liberi professionisti che in questo periodo stanno presentando domanda di abilitazione, a conferma della volontà, e della necessità, di ripartire al più presto.
Il mercato pubblico – e il Mercato Elettronico in particolare, dove anche la piccola impresa può trovare spazio – rappresenta davvero una possibilità di rilancio e un antidoto alla crisi. Come già accaduto nel 2008, occorre saper sfruttare il MePA e giocare d’anticipo.
A cura di redazione lentepubblica.it del 02/07/2020