L’obiettivo è ideare soluzioni che riducano l’impatto della mobilità delle merci sul traffico urbano. Il valore del bando è 7,3 milioni. Candidature entro il 28 ottobre
Con la pubblicazione su TED (in Gazzetta Ufficiale Europea) è partita ufficialmente la seconda sfida del programma Smarter Italy, finanziato e promosso dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero dell’università e della ricerca e dal Dipartimento per la trasformazione digitale, e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Con una dotazione di oltre 90 milioni di euro, il programma “Smarter Italy” ha l’obiettivo di promuovere l’innovazione stimolando il mondo delle imprese e della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse negli ambiti della mobilità, del benessere, della cultura e della sostenibilità ambientale. Nella sperimentazione sono coinvolte 11 medie e grandi città, dette “Smart City”, e 12 città di minori dimensioni, dette “Borghi del Futuro”.
Anche questo secondo bando – dopo quello uscito a maggio e dedicato allo sviluppo di piattaforme in grado di favorire la mobilità urbana – è dedicato alla Smart Mobility, in particolare all’ideazione di “Soluzioni innovative per il miglioramento della mobilità delle merci”. Il valore complessivo dell’appalto è di circa 7 milioni e 300mila euro.
La sfida proposta consiste nell’ideare e sviluppare soluzioni originali di Smart Mobility che riducano l’impatto della mobilità delle merci sul traffico urbano e sull’ecosistema, contribuendo a raggiungere gli impegni presi dall’Italia in relazione agli obiettivi di sostenibilità posti dall’Agenda 2030 dell’ONU.
Infatti, quasi un terzo del traffico totale in molte città italiane è generato dal trasporto delle merci, spesso realizzato con logiche non ispirate a una razionalizzazione degli spostamenti e delle risorse e con mezzi inquinanti e inefficienti. Alle consegne necessarie per le attività commerciali, negli ultimi anni si sono aggiunte, sempre più, quelle a domicilio per i privati che acquistano beni materiali on-line, ponendo nuove problematiche per arrivare al domicilio finale del cliente.
Le soluzioni ideali, quindi, devono anche mitigare le problematiche tipiche delle consegne nell’ultimo miglio, fornire soluzioni concrete volte a favorire nuove iniziative commerciali e riuscire a ottimizzare il trasporto dei beni. Inoltre, devono garantire quantità e tempi di consegna con ordini di grandezza compatibili alle esigenze di mercato ed essere sostenibili dal punto di vista economico e ambientale.
È auspicabile l’adozione di misure che possano sfruttare a pieno le potenzialità delle tecnologie emergenti, senza impattare negativamente sull’ambiente e migliorando la qualità della vita e dei trasporti.
Alla sfida possono prendere parte tutti gli operatori economici, dalle grandi imprese alle PMI, dalle Start up a università, centri di ricerca, terzo settore, presentando la propria candidatura entro il 28 ottobre 2022, tramite il portale www.acquistinretepa.it.
La sperimentazione delle soluzioni avverrà nell’ambito dei Comuni parte dei cluster individuati per la fase di sperimentazione:
– “Smart Cities” composto da L’Aquila, Bari, Cagliari, Catania, Genova, Matera, Modena, Milano, Prato, Roma, Torino;
– “Borghi del Futuro” composto da Alghero, Bardonecchia, Campobasso, Carbonia, Cetraro, Concorezzo, Ginosa, Grottammare, Otranto, Pantelleria, Pietrelcina, Sestri Levante.
Tutte le informazioni e il materiale sul programma Smarter Italy sono consultabili a questo link.
A cura di Pier Paolo Bignami – Arug (fonte: Agid)