L’illegittimità di un’indagine di mercato
È illegittima l’indagine di mercato che mira esclusivamente alla ricerca di un operatore economico da cui acquisire un sistema con requisiti tecnici identici a quello già utilizzato. Lo ribadisce Anac nel parere di precontenzioso n.537 del 16 novembre 2022 in cui dà ragione alla società CMR Surgical che ha contestato l’esito dell’indagine di mercato condotta dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G.Rodolico – San Marco” di Catania condotta per affidare la fornitura di strumenti per la chirurgia robotizzata (importo a base di gara: 1.300.000 euro).
Per l’Autorità la stazione appaltante ha fatto “un uso distorto” dello strumento dell’indagine di mercato previsto dal codice appalti come propedeutico alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando.
I fatti
Per la società che si è rivolta all’Anac il procedimento avviato dall’Azienda Ospedaliera era teso soltanto a verificare l’infungibilità del sistema robotico Da Vinci XI IS4000 (usato presso il Policlinico Rodolico e fornito in esclusiva dalla ditta AB Medica S.p.A.): la stazione appaltante, infatti, non ha illustrato l’esigenza di un nuovo sistema di chirurgia robotica ma ha chiesto le stesse caratteristiche del robot già in uso. Pertanto ha giudicato il sistema Versius proposto dalla società CMR Surgical non conforme perché non aveva le stesse caratteristiche del sistema Da Vinci XI.
La stazione appaltante ha spiegato che l’esigenza di conoscere se, oltre alla ditta AB Medica spa, esistessero altri operatori in grado di fornire l’apparecchiatura richiesta arrivava da tre chirurghi del San Marco che volevano la stessa tecnologia di chirurgia robotizzata usata al policlinico Rodolico. L’Azienda ha ammesso che nell’avviso pubblicato non sono state esplicitate le esigenze da soddisfare mediante la fornitura: l’avviso infatti parlava semplicemente della “medesima tecnologia di chirurgia robotizzata, già utilizzata presso il P.O. G. Rodolico” (sistema robotico Da Vinci) e che gli operatori economici avrebbero potuto porre all’Azienda quesiti o richiedere sopralluoghi per avere più dettagli.
I rilievi Anac
Per Anac le contestazioni della società esclusa sono fondate. Dall’avviso pubblicato sul profilo dell’Azienda committente traspare la chiara intenzione dell’Amministrazione non di individuare, per il presidio ospedaliero San Marco, un robot con caratteristiche tecniche anche più evolute e migliorative rispetto a quello in uso presso il presidio Rodolico quanto piuttosto quella di verificare se sul mercato esistono altri operatori economici, diversi dalla AB Medica S.p.A., che forniscono un robot identico a quello già utilizzato. Anzi viene proprio precisato che “nel caso in cui nessun operatore economico presenti una manifestazione di interesse o nel caso in cui la proposta tecnica di nessun operatore economico venga ritenuta idonea da apposita Commissione tecnica, questa stazione appaltante procederà all’approvvigionamento dei prodotti con la ditta AB Medica S.p.A.”.
Nell’avviso pubblico inoltre non vi è traccia di nessun capitolato tecnico o altro documento dal quale gli operatori economici interessati avrebbero potuto evincere i fabbisogni che l’Amministrazione intendeva soddisfare mediante l’acquisizione di un nuovo sistema robotico.
La riprova dell’uso distorto dell’indagine di mercato è data anche dalla valutazione tecnico-chirurgica sulle uniche due proposte pervenute (sistema Versius offerto da CMR Surgical S.r.l. e sistema Da Vinci XI IS4000 offerto da AB Medica S.p.A.): il Gruppo di specialisti incaricati dell’istruttoria non ha esaminato il sistema Versius proposto dalla CMR Surgical, ma ha solo descritto le caratteristiche tecniche del sistema robotico Da Vinci già in uso presso l’Azienda e ha affermato che “dalla documentazione presentata da CMR Surgical non emerge che il sistema Versius possiede le suddette caratteristiche”.
Conclusioni
L’indagine di mercato propedeutica alla procedura negoziata condotta dalla Stazione Appaltante è quindi viziata in radice, per eccesso di potere e per violazione degli articoli 30, 63 e 66 del Codice.
L’Azienda Ospedaliera ha fatto un uso distorto di tale strumento, sviandolo rispetto alla sua finalità tipica di verificare l’impossibilità di ricorrere a fornitori o soluzioni alternative, mirando esclusivamente alla ricerca di un operatore da cui acquisire un sistema robotico con requisiti tecnici identici al sistema Da Vinci già in uso presso altro presidio ospedaliero.
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A cura di Pier Paolo Bignami – Arug (fonte: ANAC)