Tra gli obiettivi la messa a fattor comune di competenze e servizi informatici degli enti e delle pubbliche amministrazioni centrali, l’ottimizzazione degli investimenti e la garanzia di sempre più elevati livelli di sicurezza e cybersecurity nell’erogazione dei servizi pubblici digitali.
“La società dell’informazione in cui siamo immersi ci ha insegnato che la gestione congiunta e trasversale del dato è fondamentale. Con questo progetto si apre alla possibilità di processare più strategicamente, per le rispettive competenze, le informazioni che la pubblica amministrazione già conosce. Un connubio dalle ampie potenzialità se si guarda alla nascita della società “3-I” come a uno strumento in grado di favorire l’avvicinamento del mercato del lavoro alle reali esigenze dell’economia” ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.
Il progetto è il risultato della collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e quello della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli Istituti INPS, INAIL e ISTAT. Un prossimo contratto di servizio disciplinerà la data di avvio dei servizi, i livelli minimi delle prestazioni e le relative compensazioni economiche.
A cura di Pier Paolo Bignami – Arug