Trasparenza dei servizi pubblici locali: le indicazioni dell’Anac
Gli enti locali devono applicare il decreto sul riordino della disciplina dei Servizi Pubblici Locali inviando all’Autorità la documentazione per gli affidamenti successivi al 31 dicembre 2022
Con il Comunicato del Presidente del 22 febbraio 2022, l’Autorità Nazionale Anticorruzione precisa le indicazioni in merito alla documentazione che gli enti locali devono rendere pubblici nei loro siti web, in base al Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201. Per i servizi in house il decreto legislativo prevede che il contratto di servizio è stipulato decorsi sessanta giorni dall’avvenuta pubblicazione della deliberazione di affidamento alla società in house sul sito dell’Anac.
La disposizione si applica a tutte le ipotesi di affidamento senza procedura a evidenza pubblica di importo superiore alle soglie di rilevanza europea in materia di contratti pubblici, compresi gli affidamenti nei settori di cui agli articoli 32 e 35.
L’Anac ricorda dunque che fino a quando la deliberazione di affidamento non è trasmessa e pubblicata da Anac, non decorre il termine previsto dal decreto legislativo e non è dunque possibile procedere con la stipula del contratto di servizio, con ogni conseguenza di legge.
Al fine di prevenire l’insorgenza di contenziosi sugli affidamenti, gli enti in questione sono invitati all’attenta applicazione del citato decreto legislativo per gli affidamenti successivi alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, avvenuta il 31 dicembre 2022, e a provvedere, tra le altre cose, anche alla pronta trasmissione ad Anac dei documenti richiesti dalla norma consultabili nel servizio Trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
A cura di Pier Paolo Bignami – Arug (fonte: ANAC)