L’affidamento non consentito
Non è possibile affidare in maniera diretta ad un singolo operatore, mediante corrispondenza, la realizzazione e stampa di fumetti. Né è ammesso dalla legge di affidare incarichi senza dichiarare l’eventuale situazione di conflitto d’interessi.
E’ quanto ha ribadito Anac con la delibera N. 303 del 27 giugno 2023, in merito al caso del Museo Nazionale di Matera, la cui direttrice ha assegnato senza gara la realizzazione di 200 copie del fumetto dedicato al fossile della “Balena Bianca” alla società partecipata dal suo diretto superiore gerarchico, il Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura.
L’esposto ad Anac
A seguito di un esposto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha aperto un’istruttoria da cui è emerso che la direttrice aveva trattenuto su di sé la decisione dell’affidamento, invitando discrezionalmente tre operatori economici e decidendo di affidare la realizzazione dell’opera alla società di famiglia del Direttore dei musei.
Anac ha rilevato che risultava mancante la dichiarazione di insussistenza di conflitti d’interessi da parte della direttrice, che doveva astenersi dal procedimento, come pure da ogni successiva attività relativa ad esso. Infatti, la dichiarazione era stata firmata dalla direttrice in analogico anziché con firma digitale, non era stata protocollata, né vi era attestazione di conformità all’originale.
Inoltre la direttrice del Museo Nazionale di Matera risulta essere stata collaboratrice diretta del Direttore generale dei Musei in un precedente incarico.
Per questo Anac ha raccomandato al Museo di Matera di valutare eventuali azioni in autotutela, dato che l’affidamento è avvenuto violando il Codice degli Appalti e la normativa esistente. Il Museo è tenuto ora a dare comunicazione ad Anac entro trenta giorni su cosa intenda fare al riguardo, con un richiamo esplicito “a rispettare scrupolosamente pro futuro le norme in casi di affidamenti diretti”.